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5 settembre 2010 | |

Un debito reale

Liberano 22 persone sottomesse a schiavitú nel nord-est del Brasile

Un’operazione congiunta di organismi di supervisione del Brasile ha permesso la liberazione di 22 lavoratori di un ranch di bestiame nello Stato di Maranhão, nel nord-est del paese, che sono stati trovati in condizioni analoghe alla schiavitú.

In base all’informazione del mezzo di comunicazione Reporter Brasil, l’ispezione é stata realizzata il 13 agosto nello stabilimento Boa Esperança, e vi hanno partecipato funzionari del Ministero del Lavoro e dell’Occupazione, del Ministero Pubblico del Lavoro e della Polizia Federale.

I lavoratori erano stati contrattati per occuparsi della pulizia nel terreno e costruire recinti che sarebbero poi stati utilizzati per la produzione estensiva di bestiame bovino.

La denuncia giornalistica aggiunge che ai lavoratori era proibita l’uscita dallo stabilimento per presunti debiti contratti con un sub-appaltatore, e per questo era giá da tempo che stavano prestando servizi senza ricevere in cambio un salario.

“La servitú per debiti e la confisca di documenti sono due pratiche dell’universo del lavoro schiavista contemporaneo”, commenta la nota di Reporter Brasil.

Stipendi inferiori alla paga minima, vendita degli strumenti di lavoro (che ovviamente il datore di lavoro dovrebbe mettere a disposizione), soggiorni indecenti in pavimenti di terra e somministrazione di acqua non adatta al consumo, sono alcune delle irregolaritá rilevate dagli ispettori del lavoro a Boa Esperança.

I livelli di lavoro schiavista negli Stati del nord-est del Brasile sono preoccupanti. Questa settimana la Commissione Pastorale della Terra ha pubblicato una relazione sugli indici di conflittualitá vincolati alla lotta per la terra in cui si puó notare che il 54% dei conflitti nelle campagne accadono nel nord-est.

D’altra parte, si sono registrate anche pratiche di schiavitú in altri Stati del paese, ad esempio nel Mato Grosso do Sul, che coinvolgono lavoratori che vengono dal nord-est, piú precisamente dagli Stati di Maranhão, Piauí e Pernambuco.

Reporter Brasil aveva anche denunciato che tra il 18 e il 19 agosto una supervisione di enti governativi ha permesso la liberazione di 14 lavoratori rurali che erano arrivati dal nord del paese, e che si trovavano in un regime analogo alla schiavitú in un ranch vicino a Campo Grande, la capitale di Mato Grosso do Sul.

Tradutrice: Giorgia Scurato

(CC) 2010 Radio Monde Réel

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