28 de mayo de 2009 | Noticias | Industrias extractivas | Justicia climática y energía
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Attraverso proteste pacifiche, attivisti del West Virginia, negli Stati Uniti, stanno portando avanti una campagna per mettere fine all’estrazione mineraria di carbone che si realizza sulle cime dei Monti Appalachi.
Il sabato si è cominciato con una nuova fase della cosiddetta Operazione “Appalachian Spring” (Primavera degli Appalachi), in cui si realizzano varie azioni per richiamare l’attenzione su questa forma distruttiva di estrazione mineraria, che distrugge le montagne e mette in pericolo le persone che vivono vicino alle miniere di carbone.
Una delle azioni dei manifestanti è stata mostrare un enorme cartello con la scritta “Non più fango tossico” in un gigantesco lago di residui tossici di carbone. Come informa il mezzo di comunicazione statunitense Democracy Now, i due attivisti responsabili di quest’azione sono stati arrestati con l’accusa ironica di aver gettato spazzatura in quel luogo.
Altri 15 attivisti sono stati fermati durante le proteste pacifiche e 9 di loro restano ancora in prigione senza potersi permettere di pagare l’alta cauzione che esigono le autorità. Per questo si stanno raccogliendo fondi per pagare le cauzioni attraverso il sito internet www.mountainjustice.org.
Durante le proteste gli attiviti hanno girato un video nel quale si documenta parte di ciò che è successo. Si vede uno dei manifestanti spiegando perchè ha deciso di partecipare alle azioni.
“È inaccettabile uccidere i nostri amici”, spiega nel video, e aggiunge: “Dall’occupazione delle cime dei Monti Appalachi all’occupazione dell’Iraq, è il momento di lasciare i combustibili fossili nel suolo, una volta per tutte. La crisi ambientale non è solo una crisi dell’ambiente, è una crisi della giustizia sociale, della giustizia economica. È una crisi etnica. Quello che voglio dire è che tutto ciò deve finire”.
In un altro momento si può vedere l’ex congressista democratico Ken Hechler che, con i suoi 94 anni, ha deciso di partecipare alle mobilitazioni.
“Come ho detto le prime tre parole della Costituzione sono ’Noi, il popolo’, non ’Noi, le imprese’”, urla l’anziano ex congressista con un megafono di fronte agli applausi dei manifestanti. Hechler è riconosciuto per essere stato, sin dagli anni Sessanta, un fermo oppositore dell’estrazione mineraria che si effettua sulle cime delle montagne.
Poi l’ex parlamentare spiega perchè è necessario rifiutare l’estrazione mineraria. “I governatori del West Virginia mi hanno sempre denominato un estremista ambientale. Bisogna essere estremisti per ottenere le cose. Bisogna essere disposti a farsi dei nemici se si vuole ottenere qualcosa. È assolutamente necessario che la gente che è qui oggi continui a manifestare contro questa pratica così distruttiva”, afferma Hechler nel video.
traduttrice: Giorgia Scurato
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