23 de diciembre de 2009 | Entrevistas | Justicia climática y energía | COP 15
La gestione dell’acqua è uno dei temi non trattati nelle negoziazioni della COP 15 del Cambiamento Climatico a Copenhagen, ciò preoccupa molto i movimenti e le organizzazioni sociali che lavorano per il diritto umano all’acqua nel mondo.
Si parla di processi politici ma non si tocca il tema dell’acqua, è una domanda che solo i paesi del Sud cercano di imporre, ha detto a Radio Mundo Real la dirigente della Federazione di Funzionari di OSE (impresa statale dell’acqua uruguayana), Adriana Marquisio, al Klimaforum parallelo alla COP 15.
Marquisio si trova nella capitale danese in rappresentanza di FFOSE, della Internazionale dei Servizi Pubblici, federazione sindacale internazionale del settore pubblico, e della Rete Vita che raggruppa decine di organizzazioni di diversi paesi del continente americano che lavorano in difesa dell’acqua.
La dirigente si è lamentata per la mancanza di democrazia nel processo della COP 15, per il tentativo di seppellire il Protocollo di Kyoto da parte dei paesi industrializzati e per la promozione, durante le negoziazioni, dello stesso sistema che velocemente sta distruggendo la Terra e contaminando e abusando delle fonti di acqua.
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