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2 giugno 2009 | Notizie | Diritti Umani
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La notizia ha scosso il mondo lo scorso mese; dopo praticamente 26 anni di conflitti tra le truppe governative dello Sri Lanka e le Tigri per la Liberazione della Patria Tamil, il presidente Mahinda Rajapaksa annunciava che il governo aveva vinto il gruppo sparatista.
Per anni le Tigri del Tamil avevano provato a creare uno Stato indipendente in Sri Lanka per la minoranza tamil che vive nel paese, e negli ultimi mesi gli assalti del governo erano aumentati in assiduità e violenza, emarginando i ribelli ma causando anche gravi danni alla popolazione civile.
Mentre il governo dichiarava di aver vinto il “terrorismo” che esercitavano le Tigri del Tamil, in tutto il mondo si succedevano manifestazioni nelle quali si chiedeva che si indagassero le azioni delle forze governative nel conflitto, e si permettesse l’accesso di organismi di aiuto al paese per soccorrere i civili.
Si stima che ci furono circa 300.000 sfollati tra i civili durante i conflitti, e attualmente si trovano stipati in accampamenti governativi. Una settimana fa il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, è stato in uno di questi accampamenti, e ha definito la sua visita come “molto deludente, molto triste, molto commovente”.
Durante il suo viaggio i civili gli riferirono le terribili carenze subìte; non avevano riso, zucchero o olio, appena avevano acqua, e nell’accampamento erano praticamente prigionieri a causa delle misure di sicurezza stabilite dalle autorità.
Alle precarie condizioni in cui si trovano i rifugiati si sommano le denunce effettuate contro l’Esercito, accusato di aver utilizzato artiglieria pesante in aree civili durante il conflitto.
Gruppi impegnati in diritti umani stanno chiedendo un’indagine indipendente al rispetto, cosa che ha sostenuto anche il coordinatore degli affari umanitari delle Nazioni Unite, John Holmes.
Stime effettuate recentemente dal quotidiano britannico The Times indicano che la cifra delle vittime civili registrata durante l’aumento dell’offensiva del governo è molto più alta di ciò che si è detto ufficialmente. Secondo il quotidiano morirono più di 7.000 civili e 13.000 furono feriti durante i conflitti di quest’anno.
Però ieri il governo dello Sri Lanka ha respinto le denunce dicendo che erano parte di una strategia per discreditare le Forze Armate. Basandosi su questo argomento, il cancelliere del paese, Rohita Bogollagama, ha affermato che non verranno permesse indagini indipendenti per scoprire se vi sono stati abusi dei diritti umani della popolazione civile.
traduttrice: Giorgia Scurato
Imagen: http://www.flickr.com/photos/tro-kilinochchi/
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