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17 de agosto de 2009 | Noticias | Honduras libre | Derechos humanos
Il grido si è fatto sentire in vari punti del pianeta. Il colpo di Stato in Honduras merita di essere ripudiato senza esitazioni e il ritorno del presidente costituzionale Manuel Zelaya si è trasformato in una causa internazionale.
Mentre migliaia di honduregni stavano arrivando a Tegucigalpa e San Pedro Sula, nel mezzo di un insolito ermetismo mediatico a livello internazionale, sindacati e organizzazioni sociali di Spagna, Argentina, Olanda e Uruguay, tra altri paesi, si sono uniti alla giornata globale di solidarietà con Honduras e sono usciti in strada.
Nel caso dell’Uruguay, hanno partecipato alla chiamata la centrale operaia PIT-CNT, la Federazione di Studenti Universitari dell’Uruguay (FEUU), Redes-Amici della Terra e gruppi di difesa dei diritti umani.
Abbiamo condiviso i discorsi di Ignacio Martínez e Karin Nansen, di REDES, e di Isaac Rojas di Coecoceiba-Amici della Terra, questa notte nella spianata dell’Università della Repubblica.
traduttrice: Giorgia Scurato
Foto: Radio Mundo Real
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